martedì 19 maggio 2015

giovedì 23 aprile 2015

Attentato mafioso al pub Ciaocore Bistrot all'Axa

Axa Casal Paolocco, incendio 'CiaoCore' in via Eschilo 88

Un incendio è andato in scena mercoledì 22 aprile, intorno alle 4 del mattino, distruggendo gran parte del bistrot 'Ciaocore' in via Eschilo 88. Allertati, sul posto si sono recati i vigili del fuoco di Ostia che hanno prontamente domato l'incendio. 

VETRI ROTTI - Le indagini sono scattate immediatamente. I carabinieri della stazione di Acilia, coordinati dal tenente Andrea Leacche, hanno ascoltato i proprietari del locale e fatti i primi rilievi.

DANNI IN CUCINA - Secondo i primi accertamenti ignoti avrebbero rotto una finestra del 'Ciaocore', gettato benzina e poi appiccato il fuoco che, in pochi minuti, si è propagato facendo diversi danni, soprattutto in cucina annerendo tutte le pareti. Sul pavimento sono state trovate grandi quantità di carte bruciata e un forte odore di liquido infiammabile. 

LA SOLIDARIETA' - Il locale, nella zona dell'Axa, era stato aperto nove mesi fa e, su Facebook, i gestori hanno immediatamente lanciato un grido d'aiuto. "Da domani (oggi ndr) cominciamo a rimettere a posto i danni che ci hanno fatto questi mezzi esseri umani", hanno scritto i proprietari. Immediatamente è scattata la catena di solidarietà. "Fateci sapere su questo spazio di cosa avete bisogno", scrive Elisabetta. "Forza coraggio siamo tutti con voi", le fa eco Paola. 

Fonte www.romatoday.it

mercoledì 22 aprile 2015

22 Aprile Giornata della Terra. Ma le lobby continuano a distruggere l'ambiente indifferenti.


22 Aprile Giornata della Terra. 

Ma le lobby continuano a distruggere l'ambiente indifferenti.

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Quando M5S chiedeva la legalità sulle spiagge ad Ostia


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PAOLO FERRARA - "Quella del finto tonto è una figura universalmente riconosciuta nelle relazioni sociali, ma non in politica. Quando noi occupavamo il municipio per chiedere legalità sulle spiagge del litorale, la sinistra municipale pensava agli affidamenti diretti, quella capitolina alla finta pedonalizzazione dei fori imperiali, quella municipale a incanalare i pochi soldi della cultura, quella romana alle deli
bere sul cemento, entrambe alle marchette politiche e alle relazioni con le proprie correnti partitiche. Una foto, in fondo, vale più di una misera propaganda mediatica. Salvatore Buzzi non parlava solo col sindaco Marino, come nell’ufficio del presidente Tassone non entrava solo Fabrizio Franco Testa, ma transitavano consiglieri di destra e sinistra per le stesse cose e con gli stessi metodi che fin qui ci hanno portato. Parlo di una cultura politica da abbattere. Una sola volta sono entrato, con una proposta di lavoro sui temi condivisi, trasparente e utile, mi è bastata per capire le troppe distanze da quei metodi di partito. Per loro eravamo quelli che non sanno fare politica, impossibili interlocutori. Ora tolti quelli improponibili, altri che presto lo diventeranno, quei pochi rimasti si ritrovano a mettere un MI PIACE sotto i post di un sindaco arrivato tardi su di un tema che in tutti i modi abbiamo denunciato e provato a cambiare con proposte concrete. Proposte che sicuramente avevano una visione più ampia e di ascolto delle parti in causa. Non gli rimane che complimentarsi tra loro sperando che passi la nottata. Non fate i finti tonti, siate onesti, raccontatela tutta la verità. #adesso5stelle però".